ATTENZIONE: sistemi, strategie e montanti non garantiscono nessun vantaggio sul banco. Vengono trattati solo a fini didattici.
Il grafico Ferrer
Sicuramente degno di considerazione, anche solo per acquisire una maggiore conoscenza del gioco della roulette è il cosiddetto Grafico Ferrer o Grafico Universale. Comparso su molte pubblicazione legate al mondo del gioco d'azzardo e adottato da tantissimi giocatori, questo sistema si articola in vari step.
Il sistema consiste nell'assicurarsi una copertura via via crescente dell'intero tavolo attraverso una pluralità di puntate contemporanee. Per cominciare, al primo colpo metteremo sul tavolo due pezzi puntandoli su una chance semplice. Questo passo andrà ripetuto in caso di colpo perso, finché non avremo accumulato un capitale pari a quattro pezzi, con un guadagno quindi di due pezzi.
A questo punto, i quattro pezzi ottenuti con le puntate precedenti non verranno accantonati e ad essi aggiungeremo un ulteriore pezzo. Il nostro capitale da cinque pezzi verrà poi suddiviso nelle seguenti puntate: tre pezzi saranno destinati alla chance semplice, un pezzo su una sestina e l'ultimo pezzo su una sestina. In questo modo, ipotizzando di aver puntato su Passe (numeri da 19 a 36), prima dozzina (quindi numeri da 1 a 12) e terza sestina (numeri da 13 a 18), avremo ottenuto una copertura totale del tavolo che ci assicurerà una vincita pari a sei pezzi nel caso in cui uscisse la chance o la sestina o di tre pezzi (che rappresentano la somma sborsata di tasca nostra) nel caso in cui indovinassimo solo la dozzina.
Nel primo caso, pertanto, ci troveremo con un attivo di un pezzo e procederemo con la terza fase, mentre nel secondo caso al massimo avremo recuperato le somme investite e saremo in una situazione di pareggio, rendendo necessario ricominciare ad applicare questo semplice sistema da capo in modo da ristabilire un guadagno da due pezzi.
Nel terzo livello agiremo in modo analogo rispetto al secondo. Al nostro capitale, infatti, (che nel frattempo è giunto a sei pezzi) aggiungeremo un ulteriore pezzo e le nostre puntate si articoleranno nel seguente modo: quattro dei pezzi finiranno sulla chance semplice, due sulla dozzina e uno sulla sestina. Così stando le cose, l'uscita della chance ci porterà una vincita di otto pezzi, mentre l'uscita della dozzina o della sestina restituirà un premio di sei pezzi con una vincita netta di due con cui chiuderemo la nostra partita.
L'uscita della chance invece ci consentirà di passare alla quarta e ultima fase: qui, non faremo altro che riutilizzare gli otto pezzi ricevuti nella mano precedente puntandone cinque sulla chance semplice, altri due su una dozzina e l'ultimo ovviamente su una sestina. In questo modo, ci potremmo ritrovare con una vincita netta di sei pezzi (dieci meno i quattro spesi di tasca nostra) con l'uscita della chance semplice, mentre ci dovremo accontentare di soli due pezzi (al netto) con l'uscita della dozzina o della sestina. A questo punto potremo decidere di chiudere la nostra partita o di dare avvio al sistema partendo nuovamente dalla prima fase.
Il giocatore viene posto in una situazione in cui, qualunque sia il numero su cui la pallina termina la propria corsa, la mano risulterà vincente. Tuttavia, in tanti hanno notato la presenza di alcune gravi imperfezioni. In primo luogo, si è sottolineato l'inutilità della prima fase, ovvero il dover obbligatoriamente attendere l'accumulo di una vincita di due pezzi. Potrebbe, infatti, verificarsi una serie più o meno lunga di lanci sfavorevoli che costringerebbe il giocatore a raddoppiare di volta in volta la puntata, soluzione che non è esattamente la più indicata.
Inoltre, una seconda obiezione è stata mossa verso il ruolo della quarta fase. Anch'essa, infatti, è da tanti ritenuta superflua e concettualmente errata poiché, prescrivendo di puntare tutti e gli otto pezzi, mette a rischio tutta la vincita e la riuscita dell'intero sistema. Sarebbe, infatti, sufficiente giocare solo due degli otto pezzi sulla chance semplice per avere il medesimo risultato e rischiare molto meno.
Infine, un'ultima critica è stata rivolta alla mancanza di soluzione previste per controbilanciare il rischio dell'uscita dello zero. È opinione comune che, per non compromettere il buon esito della partita, potrebbe essere saggio puntare su di esso, avendo comunque cura di tenere sempre in considerazione i pezzi investiti al momento di calcolare la propria vincita e le successive puntate. In particolare, un'opzione molto valida da applicare durante la terza fase consiste nel puntare un ulteriore pezzo proprio sullo zero, poiché la sua uscita significherebbe un profitto di ben 31 pezzi mentre se non uscisse si manterrebbe comunque un guadagno.